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Antonello Palazzolo, New York, 1977

Antonello Palazzolo, New York, 1977

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La New York di Palazzolo, quella del suo primo viaggio, è uno spartito fatto di note lunghe, tocchi fugaci, pause sotto forma di ombre nere gigantesche che delimitano i confini, creano il presupposto e insieme il palcoscenico per l'irrompere, a cavallo di una lama di luce, di un'espressione inattesa, una situazione surreale, indecifrabile, uno squarcio di vita strappato via dal fluire liquido del tempo. I suoi scatti sono piedistalli su cui esibire la realtà nell'istante esatto in cui diventa il suo opposto, enigmatico e disturbante.

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Antonello Palazzolo | Il Salotto  - Spazio Sonoro n°8

Antonello Palazzolo | Il Salotto - Spazio Sonoro n°8

Un mobile radio/giradischi del 1965 il "CRESO"(Lesa) , un pianoforte a coda ,  su cui sono appoggiati spartiti musicali e fotografie realizzate da Antonello Palazzolo a New York nel 1977 e a Venezia nel 1979 nel corso di "Venezia '79 la Fotografia".
Una semplice "installazione" che anima lo spazio della galleria in modo sorprendente, quando poi Antonello si siede ed inizia a suonare è un vero privilegio, un ascolto personale, diretto, che può essere ulteriormente arricchito dalle riflessioni di Antonello sulla fotografia e la musica.

ANTONELLO PALAZZOLO, architetto di formazione, pianista di professione è stato da sempre attirato dalla fotografia. Un soggiorno negli Stati Uniti nel 1977/78 cosi come gli incontri durante l'estate del 1979 con celebri fotografi quali Duane Michaels, Arnold Newman, Lee Friedlander e Aldo Ballo per quanto riguarda la fotografia di architettura, lo porteranno ad interessarsi sempre di più a questa disciplina. L'avvento della fotografia digitale sul finire degli anni '90 segnerà infine una svolta nelle sue contaminazioni artistiche, permettendogli di affinare ed esprimere al meglio le sue visioni grafiche legate al mondo sonoro del pianoforte.